Descrizione
La Giunta di Imperia ha deliberato tre nuove intitolazioni di aree cittadine. All'imprenditore onegliese Mario Novaro sarà dedicata l'area antistante l'ingresso della Camera di Commercio; a Ermenegildo Zamprogno, coraggioso capostazione di Oneglia durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, sarà intitolata invece l’area antistante l’ingresso della nuova stazione ferroviaria; infine, la nuova area parcheggio della stazione situata sotto la ferrovia diventerà Largo Vittime Civili di Guerra.
Brevi cenni biografici
Mario Novaro
Dopo la licenza liceale, decide di compiere gli studi universitari a Berlino e Vienna.
Dopo essere ritornato ad Oneglia, oggi Imperia, diventa assessore comunale per il giovane Partito Socialista e, dopo un breve periodo di insegnamento nel locale liceo, si inserisce con i fratelli nell'industria olearia di famiglia intestata alla madre Paolina Sasso. Questa attività, però, non gli impedisce di continuare a coltivare interessi culturali attraverso la direzione de “La Riviera Ligure”.
Muore a Ponti di Nava il 9 agosto 1944.
Ermengildo Zamprogno
Durante la seconda guerra mondiale è il capostazione dello scalo di Oneglia e il 3 maggio del 1944, quando le bombe ritornarono a colpire la città di Imperia, insieme al ferroviario Vittorio Gavi, dovette prendere una decisione immediata: o scappare e mettersi in salvo, oppure tentare di evitare una carneficina, ipotesi che metteva a rischio, però, la loro stessa vita.
Nella stazione di Oneglia in quel momento stazionava un treno tedesco carico di armi ed esplosivi e la situazione parve subito drammatica perché se il convoglio fosse stato colpito sarebbe stata una catastrofe. A complicare la situazione un altro convoglio di ignari passeggeri in arrivo da Ventimiglia.
Emenegildo Zamprogno e Vittorio Gavi rimasero al loro posto e cercarono di mettere in sicurezza la galleria allontanando i due treni. L'operazione riuscì, i convogli restarono indenni così come la vita di tante persone ma quattro tedeschi e Gavi morirono.
A Zamprogno la sorte risparmiò la vita anche se il suo coraggio, quello di un capostazione che non aveva abbandonato i suoi uomini, restando al comando fu premiato con la medaglia d'argento al valore civile.
L'Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra è stata fondata con l'obiettivo di rappresentare e tutelare decine di migliaia a mutilati ed invalidi civili di guerra, vedove, orfani e altri famigliari di caduti Civili per fatti di guerra. Intitolare uno spazio cittadino alle Vittime Civili di Guerra è un modo per onorarne la memoria e riconoscere il sacrificio in numero di vite e di invalidi causati dalle guerre e dai conflitti non solo del XX secolo, ma da tutte quelle che ancora oggi insanguinano il mondo.
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Ultimo aggiornamento: 12 marzo 2025, 16:28